Cosa significa speculare quando parliamo di investimenti?

Ho deciso di dedicare questo ad un tema per me molto importante, ovvero, la speculazione finanziaria. Ma cosa significa speculare?

Fino a qualche anno fa ho creduto che investire equivalesse a montare sulla scrivania una postazione da trading a cinque schermi, leggere ossessivamente riviste di finanza e vivere il brivido di notti insonni passate a sperare di non vedere andare in fumo i risparmi “investiti” in cripto o affidati a qualche consulente/promoter (magari anche della propria banca) con la promessa che “batterò il mercato”.

Quando ho iniziato ad affacciarmi al mondo della finanza personale leggendo numerosi libri e sperimentando direttamente con i miei risparmi, ho imparato una lezione fondamentale: quello che la maggior parte delle persone chiamano “investimento” è in realtà pura speculazione.

I media ma soprattutto i “professionisti” della consulenza finanziaria alimentano un significato errata di investimento che viene spesso equiparato alla scommessa, come quando si fa una puntata alla roulette o si compra un biglietto della lotteria.

Io stesso, nonostante avessi studiato economia per quasi sei anni, non conoscevo il reale significato di speculare. Nel nostro Paese si investe poco nell’educazione finanziaria e mio non è un caso sporadico: moltissimi (inclusi “esperti” e individui considerati “ad alto reddito”) pensano erroneamente che speculare sia uguale a investire. Ma non è così. Allora cosa significa speculare?

Cosa significa speculare? Le principali differenze tra investimento e la speculazione

Di seguito ti elenco le tre differenze principali tra l’investimento e la speculazione:

1) Il rischio

Uno degli aspetti chiave che differenziano l’investimento dalla speculazione è il rischio.

Benjamin Graham, conosciutissimo professore ed economista la cui filosofia di investimento ha formato discepoli del calibro di Warren Buffett (considerato il più importante investitore di tutti i tempi) scrive nel libro “The Intelligent Investor”:

“Un’operazione di investimento è un’operazione che, dopo un’analisi approfondita, promette la sicurezza del capitale e un rendimento adeguato. Le operazioni che non soddisfano questi requisiti sono speculative”

Lo speculatore acquista oggi uno strumento finanziario (che sia un’azione, un’obbligazione, un derivato, etc..) perché ritiene che domani ci sarà qualcun altro disposto a pagarlo più di quanto egli stesso l’ha pagato.

Non occorre essere de geni della finanza per comprendere che una “strategia” di questo tipo comporta un elevato rischio di perdere i propri soldi. Ecco perché si tratta di speculazione. La differenza fondamentale tra chi investe e chi specula sta nella gestione del rischio.

L’investitore fa le proprie scelte di investimento sapendo di godere di un’alta probabilità di ricevere indietro il capitale investito e, quindi, che non perderà il suo denaro.

2) L’orizzonte temporale

Un altro aspetto molto importante da considerare quando si parla di riduzione del rischio è l’orizzonte temporale.

Molto spesso lo speculatore punta a cercare alti rendimenti sfruttando le oscillazioni del prezzo di strumenti finanziari come azioni, obbligazioni e derivati comprando e rivendendo questi titoli entro pochi mesi, settimane o, come spesso accade, addirittura nell’arco della stessa giornata.

Chi investe, invece, fa scelte di lungo termine che non vanno quasi mai al di sotto di cinque anni e molto spesso hanno orizzonti ben più lunghi.  

3) La diversificazione

L’ultimo aspetto nelle scelte di investimento è la diversificazione.

Diversificare vuol dire avere un portafoglio di strumenti finanziari sviluppato in base ai tuoi obiettivi. Alla base della diversificazione c’è un concetto molto semplice che tutti conosciamo attraverso il proverbio: “mai mettere tutte le uova nello stesso paniere”.

Se così non fosse, e dovesse accadere qualcosa al paniere, non avremmo più nulla in mano. Il concetto è analogo per gli investimenti: diversificare vuol dire acquistare (o come dicono quelli bravi: “acquisire esposizione a”) più strumenti finanziari dello stesso tipo o tipologie diverse (quando sentite parlare di “asset class” si parla proprio di questo) e di farlo in modo costante nel tempo. Avremo modo di approfondire meglio il concetto di diversificazione nei prossimi articoli.

La speculazione, quindi, è quasi sempre fondata sul desiderio di ottenere grossi rendimenti in breve termine. È per definizione un’attività eccitante ed adrenalinica ma che può arrecare danni a volte irreparabili al tuo proprio patrimonio se fatto in modo inconsapevole.

La speculazione è un male?

Ci tengo a precisare che non ho nulla contro chi fa trading come lavoro o comunque specula facendolo in modo perfettamente consapevole.

Si tratta di attività perfettamente legittime e perfino utili alla prosperità dei mercati finanziari purché vengano svolte da individui e organizzazioni competenti e coscienti dei i rischi che si corrono.

Non va bene, invece, quando a fare speculazione sono individui ignari che pensano di poter far crescere il patrimonio investendo tutti i loro risparmi con strategie che sono pensate per tutt’altro scopo. Questo proprio perchè il significato di speculare è completamente diverso dall’investimento.

Perché oltre ad essere importante è anche un tema attuale?

Sempre di più veniamo bombardati dalle “mode” dell’investimento come, ad esempio, cripto valute ed NFT che oggi sono di particolare attualità.

Chi non ha almeno un amico che dice di investire in BitCoin citando qualche americano diventate milionarie facendo trading di cripto? Anche qui ci tengo a sottolineare che il BitCoin, le cripto-valute in generale, la blockchain gli NFT etc. sono strumenti utili e che indubbiamente miglioreranno le nostre vite.

Il problema sta nel pensare che questi strumenti possano essere considerati degli investimenti finanziari. Non potendo tutt’oggi stimare un valore intrinseco per questi strumenti, chi compra cripto o NFT con l’obiettivo di investire lo fa esclusivamente perché pensa che il loro valore aumenterà e domani ci sarà qualcuno disposto a pagarli un prezzo più alto.

Come detto sopra, questa è una tattica ad altissimo rischio che raramente può essere chiamata investimento ma che, invece, ha quasi sempre i connotati della speculazione. Qualcuno è diventato milionario ma molti altri hanno perso molti risparmi a causa dell’estrema volatilità di questi strumenti.

Un po’ come accade andando al casinò o scommettendo sui cavalli: c’è chi vince ma le probabilità di perdere sono molto alte. Ripetiamolo, si può fare ma non chiamiamolo investimento. Anche su questo tema avremo modo di approfondire nei prossimi post.

Se ti interessa il tema, ti consiglio di leggere il mio post in cui ti spiego come investire in azioni.

Mi farebbe molto piacere avere la tua opinione. Scrivimi a info@felicitafinanziaria.it o mandami un messaggio per dirmi cosa ne pensi!

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